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Dialetto

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Per una corretta pronuncia dei vocaboli, in ogni parola è indicata la vocale su cui cade l'accento, che può essere aperto (à, è, ì, ò, ù) o chiuso (é, ó). In alcuni casi, soprattutto in fin di parola, la vocale può essere muta, ed è perciò espressa con il seguente segno: Ë.

A

Abbiturà
Avvolgere, incartare, involtare.

Accalicà
Pressare, spingere.

Accapàce
Può darsi. Forse. Frase: "Accapace che riviè" (Può darsi che ritorni).

Accrofellà
Menare, dare le botte.

Annazzicà
Strattonare violentemente; scuotere con forza dondolare con impero. Frase: "Llà pucinella annazzica" (Quel pulcino dondola).

Àlle
Gallo

Àmma
Gamba, arto inferiore della gamba.

Appósë
Deposito del vino. Frase: "Lu vì ha fattë l'appósë

Annaqquarìtë
Liquido diluito con acqua. Frase: "Sù vì è annacquarite" (Questo vino è diluito con acqua).

Apportà
Andare d'accordo. Pensarla nella stessa maniera. Frase: "Jè l'apporta" (è d'accordo con lei).

Appëttata
Affibbiata, data per forza. Frase: "Sa carne me l'hanne app'ttata " (Questa carne me l'hanno voluta dare per forza).

Arimpónne
Essere andato di traverso, riferito soprattutto al cibo. Frase: "Më s'arimpónne" (Mi è andato per storto, di traverso).

Aripprocchià
Coprire una gaffe. Cercare una scusa quando si sa di essere stati scoperti. Frase: "Ha cercate d'aripprocchià quaccusa" (Ha cercato di trovare una scusante).

Arìzzampàre
Ritrovare la strada. "Poi tante so arizzampate" (Alla fine tanto ce l'ho fatta a ritrovare la strada).

Arruturàsse
Rotolarsi. Frase: "Lu frechì se sta arruturà pé terra" (Quel bambino si sta rotolando per terra).

Asciuttà
Asciugare; togliere l'umidità.

Aspesùrdë
Aspide, vipera molto velenosa che si trova sulle coste del Monte Vettore.

Assegràssë
Grattarsi, riflessivo. Detto locale: "Jà pizzicate e sestà a rassegrà" (Gli ha punto e si sta grattando).

Attufà
Concentrare in poco spazio.

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B

Bacùcchë
Abbaino. Finestra sopra-tetto per dar luce a stanze o soffitte. "Li chiuse lu bacucche?" (Hai chiuso il bacucco?).

Bandó
Lastra di lamiera o latta.

Biastìma
Bestemmia, imprecazione.

Blaccà
Fare nero. Parola che molto probabilmente deriva dall'aggettivo inglese "black" che significa appunto "nero". Frase: "L'ha blaccatë n'ucchië" (Mi ha fatto un occhio nero).

Bonàrma
Buona anima. Frase: "La bonarma de nònneta" (La buon anima di tua nonna).

Bricòchele
Albicocche: frutti polposi e profumati.

Bufìrië
Dicesi di persona molto grassa. Frase: "È pruprie nu bufìrië" (è proprio una grassona).

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C

Càccia e mìttë
Coito interrotto.

Caciòle
Castagne lesse.

Caciòmmere
Tubero commestibile dei prati di Pretare.

Calicanìcchië
Far tremare, far sussultare, traballare. Frase: "A llà portróna je fà fà li calicanicchie" (Quella poltrona - sottinteso "saltandoci sopra" - la fà traballare).

Cammartigli
Lucertolone

Cantënarrètë
Al rovescio, al contrario.

Capeàttë
Parotite epidemica, orecchioni: malattia infettiva acuta contagiosa. È una parola composta formata dai termini dialettali capë (testa) e àttë (gatto), per via della forma felina che il viso del malato assume.

Capèzza
Briglia, cavezza per muli.

Capimàzzi
Grossi salti. "Stà a fa li capimazzi su lu litte" sta facendo i salti sul letto.

Capistìrë
Tavola di legno a bordi rialzati.

Per quanto riguarda il lemma "Capeàttë", nell'Eco del Vettore per spiegare l'etimologia della parola è scritto che "per curare questa malattia, i nostri antenati mettevano nelle orecchie del malato una coda di gatto". Questa spiegazione è ancora da verificare. Nel caso foste in grado di chiarirci le idee, non esitate a comunicarcelo.
Caramuscìje
Qualità di lampone. Frutto molto simile alla mora, di piccole druppette congiunte, rosso carminio appannato, squisito e profumato.

Carcàgne
Calcagno. Parte posteriore del piede.

Carosà
Tosare.

Càrne a jinnèlla
Pelle d'oca.

Carratìjë
Barilotto, piccola botticella di vino, tipo "copella". Si usa per dissetarsi in campagna.

Càrze
Pantaloni. "Ritirate su sé carze" (Ritirati su i pantaloni).

Càsca e pènne
Dicesi di persona che si sente fiacca, debole. Il significato letterale sarebbe "Cade e pende".

Casciurìja
Castagna arrostita. Usato prevalentemente nella forma plurale "casciurìje".

Catùcchie
Ceppo, tronco di legno. Dicesi anche di persona pesante e pesante nei movimenti.

Cengënfussë
Fradicio d'acqua, ridotto come uno straccio. Sta anche ad indicare una persona permalosa, suscettibile, intoccabile. Può essere pronunciato anche "cinginfùsë".

Chiaràta
Tipo di ingessatura da mettere sulle slogature, fatta con albuma d'uovo, fuliggine di camino e stoppa.

Chiùvë
Chiodo, metallo aguzzo da conficcare.

Ciacciamelló
Persona grossa e goffa.

Ciafrègnë
Persona sempliciotta, credulona e ingenua.

Ciamùrrë
Forte raffreddore. Questo vocabolo trae origine alla malattia dei cani, detta cimurro (Morva Canina), caratterizzata da abbondante catarro nasale. Per la similitudine, nell'abbondante secrezione di liquido dal naso costipato, riscontrata fra i canidi e gli umani, il termine, un po' modificato, è passato a indicare il nostro comunissimo raffreddore.

Ciàola
Cornacchia.

Cicàgna
Sonnolenza, stato fisico e psichico provocato dal bisogno e quindi il desiderio di dormire.

Cicanèlla
Femminile di "cicanije".

Cicanìje
Dicesi di persona minuta e piccola. Frase: "Sù frechì è nu cicanije" (Questo bambino è troppo piccolo). al femminile è "cicanella".

Ciccàta
Incornata, del montone.

Cicerìjë
Definizione

Cinginfùsë
Vedere: Cengënfussë.

Ciùcchë
Vedere: Pedecó.

Cococétte
Zucchine.

Cocòccia
Zucca, pianta annuale delle cucurbitacee.

Combinazzió
Sottoveste per donna.

Congrì
Conglomerato di cemento. Etimologia: Deriva dall'inglese concrete: cemento, calcestruzzo.

Córgo
Disteso, sdraiato.

Curriùlë
Lacci, stringhe di cuoio per scarpe.

Cummerzió
Conversione. Frase: "Te pozza pijà nù cummerzió" (Che ti possa arrivare una conversione).

Curbìjë
Setaccio per la crusca e la lenticchia.

Cùrdera
Coltre imbottita, coperta di lana.

Curréja
Flatulenza

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D


Giorno. Frase: "L'atrë dì" (L'altro giorno).

Dibbuscìatë
Ubriacone, persona che soventemente si trova in stato di ubriachezza.

Ditó
Alluce. "Sto ditó me rifà male" (L'alluce mi fa di nuovo male).

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E

Ècche a nù
Qui da noi, nel senso "qui nel nostro paese". Frase: "Ecche a nù basta che chiàcchierene" (Qui a Pretare basta che chiacchierano).

Ènnice
Pietra ovale usata come finto uovo per il nido delle galline.

Èsse
Lì, in quel posto. Frase: "Stà esse" (Sta lì).

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F

Fantasìa
Voglia, desiderio. Frase: "Mó jà presë nà fantasìa" (Adesso gli è presa una voglia di qualche cosa).

Fantélla
Bambina, fanciulla.

Fantìje
Bambino, fanciullo.

Fargiatóra
Scarpe messe al rovescio.

Fènza
Rete metallica. Etimologia: Deriva dall'inglese fence: recinto di legno o fildiferro.

Fetà
Deporre le uova, riferito alla gallina.

Fezza
Treccia di lana.

Fiavije
Bastoni legati in testa per battere i cereali.

Fràcchia
Fango

Frecandò
Confusione, pasticcio, caos. Usato anche come sinonimo di Ntìgne e màgna (Vedere la voce: Ntìgne)

Frëchì
Bambino, bimbo, ragazzino.

Frìe
Friggere, cuocere in padella. Frase: "Stà a frìe" (Sta friggendo).

Frìtta
Interiora.

Frucióutë
Impavido, impiccione, ficcanaso.

Fucalìna
Dicesi di donna attaccabrighe, facile di litigi.

Fucaràccë
Uomo attaccabrighe, facile di litigi.

Furminànte
Fiammifero. "Pé accenne lu fuche ce lì lu furminante?" (Per accendere il fuoco hai il fiammifero?).

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G

Giangómma
Gomma da masticare.

Giannétta
Forte vento che spira da Galluccio.

Ginnibbele
Ginepro

Gnagnarùse
Noioso, seccante, fastidioso.

Gnulìna
Lingua. Frase: "Tu purte la gnulìna longa." (Hai la lingua lunga. Sei un amante del pettegolezzo)

Grèfene
Blocchi di neve gelata che sporgono dal tetto e che cadono al primo disgelo.

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I

Ìra
Ieri. Frase: "Lu sò viste ira" (L'ho visto ieri).

Insunnignó
Su e giù. Frase: "Sò jite insunnignó" (Sono andato su e giù).

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J

Jàsë dìë mìnë
Oh mio Dio. Esclamazione. "Jase dië minë quant'è brutte!" (Oh mio Dio quanto è brutto!).

Jémmete
Limite, confine.

Jesù Crìstë
Gesù Cristo.

Jìmme
Andiamo. "Dù jīme?" (Dove andiamo?).

Jìnnërë
Genero.

Jìttëchë
Ictus.


Giù.

Jòmmera
Gomitolo di lana.

Jummèlla
Manciata di qualcosa. Es. "Una jummella di grano" od "una jummella di nocelle".

Jummónte
Giù, verso il basso. Frase: "è jite jummonte" (è andato giù).

Juttinìzzia
Ghiottoneria.

Jùvë
Giogo. Strumento di legno per tenere insieme i buoi.

Juvinétta
Ragazza, giovane.

Juvinìtte
Ragazzo, giovane, persona tra l'adolescenza e la maturità. Maschile di "Juvinétta". Termine che deriva dal latino "iuvenis"che significa appunto "giovane".

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L

Laccàsta
Là a casa tua. "C'è jīte laccàsta?" (è andato là a casa tua?).

Leccëcó
Attaccabrighe. "Nen cé giocà có quisse, è nu leccecó" (Non ci giocare con lui, è un attaccabrighe che imbroglia).

Lësciva
Lisciva, detersivo naturale. Usata molto in passato come sbiancante, sgrassante, disinfettante, pulizie domestiche, era anche usata per l'igiene personale in forma estremamente diluita.

Llattravìrsë
Verso quella parte. Frase: "Lo sò vistë llattravèrsë" (L'ho visto da quella parte).

Locaccìma
Lì sopra (Si pronuncia con la O aperta). Frase: "Lu sò viste lòcheccima" (L'ho visto lì sopra).

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M

Maccarù
Maccheroni, pasta asciutta.

Malëmpèrtëchë
Cosa fatta male, che non segue il buonsenso.

Marapelósa
Bruco. "Chi ji capije pare na marapelosa" (Con quei capelli sembra un bruco).

Marràccia
Ascia, roncola, attrezzo per tagliare la legna.

Matriàle
Pesante, grossolano. Frase: "Jase quant'è matriale quanne fa li dispitte (Accidenti quant'è pesante quando fa i dispetti).

Mazzamurìjë
Girino. Forma larvale degli anfibi (rane).

Mentuà
Citare, chiamare in causa, nominare. Anche col significato di narrare, ricordare.
Dopo alcune incertezze, ho dovuto rimuovere dalla lista la parola "Marcurèlla", forse inesatta o addirittura sconosciuta alla maggior parte di voi. Nel caso foste in grado di chiarirci le idee, non esitate a comunicarcelo. Riporto di seguito la definizione:

Marcurèlla
Erbaccia delle vigne. "Vade a carpì nanzegna de marcurella là a la vigna" (Vado a togliere un po' di erbaccia là nella vigna).


Mëntó
Montone, maschio della pecora.

Mèzzë dì
Mezzogiorno. Ore 12:00.

Misticà
Mescolare.

Mmustatùra
Livido da contusione o percosse.

Mmuttìjë
Imbuto.

Moccicà
Mordere, addentare. Riferito anche al prudere. Frase: "Më móccica la testa" (Mi prude la testa).

Mùccëchë
Morso.

Mùcchë brùttë
Faccia triste, antipatica.

Murcëlùsë
Persona immatura, in riferimento al bambino col naso sporco di muco.

Muschijó
Moscone, grossa mosca.

Musciù
Castagne lessate con tutto il guscio.

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N

Natìcchia
Nottolino per bloccare le finestre.

Nàtra
Un'altra. Frase: "Natra vòta" (Un'altra volta).

Ncalecata
Pestata

Ncantà
Accostare.

Ndroccàta
Pasto dei maiali.

Néfë
Difetti poco appariscenti, che non inficiano l'essenza delle cose.

Nènzë dë ìra
L'altro ieri, ieri l'altro.

Nèrto
Spesso

Nfósso
Bagnato, umido, zuppo.

Ngaià
Intuire, capire il significato nascosto. Frase: "Se la stava a ngaià" (Stava intuendo tutto).

Ngarràtë
Incastrato, pressato.

Ngènne
Presente del verbo bruciare (nel senso di scottare). Frase: "Me ngènne la ferita" (Mi brucia la ferita).

Ngìf ën Ngiàf
Spezzatino con i peperoni.

Ngufàssë
Annuvolarsi.

Nnattravìrsë
Là, da quella parte. Sinonimo di "pënnëllà".

Nòra
Nuora.

Nòscia
Piccola impurità.

Ntìgne
Bagnare leggermente con un liquido. Intingere, immergere. L'"Ntìgne e màgna", piatto misto di verdure, è anche chiamato Frecandò

Ntruppëcà
Inciampare, incespicare.

Nùtterë
Pipistrello.

Nzégna
Un po', piccola quantità adeguata al caso. È molto usato anche il diminutivo "Nzignitélla".



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O

Ógna
Unghia. "M'hanne acciaccate l'ogna" (Mi hanno acciaccato l'unghia).

Ógnë
Ungere, spargere di olio o sostanza grassa.

Ommëcà
Vomitare, dar di stomaco. Frase: "Che puzze ommecà beleine" (Che tu possa vomitare veleno).

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P

Paccùtë
Spesso

Pajapì
La radice della parola significa "paglia e fieno" ma si dice per indicare caos, confusione. Frase: "Déndrë a sù cassittë ce stà nù pajafì" (Dentro a questo cassetto c'è una gran confusione).

Palómme
Colombi, piccioni.

Papparòzza
Melma. Lo sporco che si crea dopo molte ore di pioggia sul terreno.

Parmàta
Misura corrispondente a un palmo. Frase: "Sta notte ha fattë na parmàta dë neve" (Questa notte ha fatto un palmo di neve).

Pasciùrnë
Tondo, ridanciano.

Patate a midùje
Patate lessate, sbucciate e condite con sale.

Patùjë
Prima del tempo, anticipatamente. Frase: "Quannë lu à canta a patùjë, se vede che lu timpe n'è satùjë" (Quando il gallo canta prima del tempo, si vede che il tempo non è sazio).

Pedecó
Base della pianta. Sinonimo: Ciùcche.

Pëduùcchië pujì
Lett. "pidocchio ripulito". Dicesi di persona in origine povera e arricchitasi successivamente o agghindata per una data occasione (es. un matrimonio).

Pënnëllà
Là, da quella parte.

Pèrsica
Pesca (frutto).

Piànga
Schiazza di pietra.

Piangàtë
Soffitta.

Piàtëna
Insalatiera.

Piatënùccia
Piatto grande, insalatiera.

Picà
Parlottare sottovoce e a lungo.

Piccarìje
Morbillo, malattia contagiosa che porta febbre con eruzione di macchie rosse.

Piciàngola
Altalena.

Pilùttë
Fastidio continuato e prolungato. Frase: "Me sta a dà nu pilùttë" (Mi stai dando un fastidio insopportabile).

Pitilènte
Dicesi di persona (o bambino) lagnosa e petulante.

Pittinìjë
Pettinino.

Piscùjë
Confusione, caos. Frase: "Stù munne è nu piscuje" (Questo mondo è un caos).

Pócce
Mammelle di donna

Precacciùlë
Dicasi di persona che si adatta a fare ogni mestiere o piccolo lavoro. Sinonimo di "bricolage".

Premùtëchë
Frettoloso, prematuro, che cerca di anticipare i tempi.

Pribbillòcchë
Dicesi di un gioiello falso molto vistoso. Frase: "S'era misse nu pribbillòcche!!!" (Portava una spilla, o un anello, ecc.!!!).

Pucinìjë
Pulcino.

Pujàre
Pollaio per polli e galline.

Purbenna
Contenitore di paglia.

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R

Racconcià
Ricucire, rammendare. Frase: "Stenghe a racconcià sti carzitte" ( Sto ricucendo queste calze).

Rapàccë
Sporco che rimane sul corpo.

Rapprezzà
Raccogliere, racimolare, mettere insieme a poco.

Rattacàscia
Grattugia per il formaggio.

Rëccamà
Ricamare, decorare un tessuto con ricami.

Remmammìte
Rimbambito, frastornato, confuso, imbambolato, tonto.

Rëmmìta
Riunione conviviale, rimpatriata.

Ribbiffià
Prendere in giro, giudicare.

Rimpaciurnìtë
Dicesi di persona che ha subito un forte calo fisico e psichico.

Rimprisìte
Dicesi di persona minuta e piccolina oppure di persona intirizzita dal freddo.

Rintorniscià
Girare intorno a una cosa o a un discorso.

Rivotëcà
Rovesciare, rivoltare.

Ruscìna
Forfora dei capelli.

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S

Satùjë
Sazio, appagato, satollo.

Sbutëcà
Slogarsi, lussarsi. Frase "Me so sbutëcàte nu pié" (Mi sono slogato un piede).

Scàffë
Cassetto del comò o cassettone. Frase: "Arrìprë sù scàffë" (Apri quel cassetto).

Scapùccë
Imprecazione, volgarità.

Scaricatùppë
Dicesi di persona molto bassa di statura.

Scarzeca
Prodotto per impagliare le sedie.

Scàrzulë
Persona scalza, senza scarpe.

Scassà
Cancellare.

Schiàzza
Lastra tufacea per pavimenti e tetti.

Schicià
Sgranare i legumi.

Scì svenàtë
Maledizione, impropero.

Sciamannàtë
Persona sciattona, trasandata e trascurata.

Sciambellàtë
Vedere: Sciamannàtë

Sciarabbàllë
Veicolo simile all'Apetta;

Sciauèrta
Donna scellerata, trasandata.

Scuturà
Sbattere per togliere via qualcosa. Di solito si "scutura" un tappeto pieno di polvere o una tovaglia ricoperta di molliche.

Sdùvë
Rompere, fracassare. Frase: "Attende che sà sidia la sduvë" (Attento che quella sedia la rompi).

Sèllere
Sedano: pianta aromatica. Dall'inglese "celery".

Sfarracacate
Vanitoso

Sfràgne
Schiacciare con forza, comprimere.

Sfremenzà
Tritare

Sgrignà
Digrignare

Smanàta
Dicesi di donna che sà fare bene le faccende di casa.

Smantàtë
Scoperto (di vestiario)

Smurmriàtë
Graffiato, lacerato. Frase: "Sò cascate su na pianta di spì e me sò smurmriate tutte" (Sono caduto su un rovo mi sono graffiato tutto).

Sonàle
Grembiule, "parnanza".

Sorrichétta
Topo di piccole dimensioni, topolino. Frase: "Sorriché dë piangàtë" (Topolino di soffitta)

Sparràccë
Strofinaccio, pezzo di tela, straccio per asciugare, spolverare, lucidare o pulire.

Sparrù
Grossi fiocchi di neve. Si definiscono sparrù anche delle cuciture fatte male.

Spirélla
Spiraglio, fessura. è usato anche nel concetto di dare speranza.

Spósa
Fidanzata. Frase: "S'è fatte la sposa jù Roma" (Si è fidanzato a Roma).

Stabbià
Concimare, cospargere il letame sul terreno.

Stame
Lana.

Stinghë
Io sto. Frase: "Sting' ecche" (Sto qui)

Stréccia
Pettine. Etimologia: Probabile derivazione dall'inglese to stretch.

Sùbbia
Attrezzo del calzolaio.

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T

Tarìna
Contenitore per alimenti cucinati.

Tattavellà
Parlare a ruota libera infastidendo l'interlocutore.

Tòcca
Turno dei pastori per portare al pascolo le pecore.

Trùcchë
Abbeveratoio.

Tùpe
Talpa: mammifero insettivoro dal fitto pelame nero. A volte può anche assumere il significato di topo.

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U

Ùia
Oggi. Frase: "Lu sò viste ùia" (L'ho visto oggi).

Ummecà
Vedere: Ommecà.

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V

Vìrmini
Vermi

Vellegnà
Vendemmiare, tagliare l'uva.

Vócca melèscia
Bambino capriccioso nel mangiare. Contrario di Voccatonna.

Vóccatónna
Persona che mangia di tutto. Contrario di Vocca melescia.

Vòta
1. Volta
2. Cantina

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Z

Zazzà
Stare nell'abbondanza. Frase: "Mo che c'ha guadagnate ji quattre surde, zazzà" (Adesso che ha guadagnato quei quattro soldi stà nell'abbondanza). Questo termine ha il senso di sperperare quello che uno ha.

Zurrià
Giocare, divertirsi.

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